Tragedia di Euripide, rappresentata tra il 421 e il 416 a.C. L'azione si svolge
a Tebe nel palazzo di Ercole. Lieo, tiranno della città, è venuto
a sterminare la famiglia dell'eroe, che è ormai ritenuto scomparso per
sempre, ma Eracle riappare in tempo per ucciderlo. Poi, turbato nella mente da
Giunone, trucida la propria moglie e i figli. Quando ritorna in sé si
abbandona ad una violenta disperazione, da cui riesce a trarlo Tesea che lo
conduce ad Atene a purificarsi. La tragedia è piena di situazioni orride
e di episodi fortemente drammatici, ma ha poco vigore nei personaggi.